Editore: Carocci.
Collana : Biblioteca architettura urbanistica e design.

IL TESTO IN BREVE
Il testo prende in esame le numerose problematiche relative agli aspetti costruttivi degli edifici del passato fornendo gli strumenti, sia metodologici che tecnici, necessari alla piena comprensione dell'organismo architettonico storico e, dunque, alla definizione degli interventi più opportuni, efficaci e filologicamente corretti per la sua conservazione, restauro e valorizzazione. 
Si tratta di un campo vasto e complesso, ma ricco e avvincente, quello del restauro architettonico, del quale vengono forniti elementi oggettivi e critici, necessari per la piena comprensione dei vari approcci teorico-pratici al fine di potersi orientare con maggiore consapevolezza.
Un libro particolarmente utile, dunque, a studenti e operatori del settore per colmare la distanza tra presupposti scientifici e pratica operativa, nonché per promuovere  un' azione sempre rispettosa del profondo rapporto che ci lega alle testimonianze del passato, così importanti, nello scenario del nostro vivere quotidiano.

L'AUTORE
Giovanni Manieri Elia, è stato allievo e collaboratore di  Antonino Giuffrè, dottore di ricerca e professore a contratto presso la Facoltà di Architettura di Roma Tre,  ha svolto attività didattica anche nella Facoltà di Architettura di Roma "Ludovico Quaroni"; è attualmente  funzionario Presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Sui temi del restauro architettonico, del recupero di edifici storici e interventi nei centri storici ha prodotto numerose pubblicazioni.
Si è occupato dal 1995 al 2012 di progettazione e direzione dei lavori su interventi riguardanti edifici e contesti di rilevanza storico-monumentale; tra gli altri, quelli in Umbria (Pinacoteca di Nocera, Museo di Deruta, Le Rocchette di Todi, Museo di Marsciano), a Villa Adriana, a Tivoli (Rocca Pia), ad Arsoli (Museo diffuso), a Roma (Piazza Augusto Imperatore).
Dal 2001 è membro del Consiglio scientifico dell’ARCo (Associazione per il Recupero del Costruito) e dal 2004 dell' ISCARSAH (International Scientific Commettee for Analysis and Restoration of Structures of Architectural Heritage).
Dal 2012 al 2015 è stato funzionario presso la Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara come responsabile della provincia di Massa Carrara per la tutela architettonica e paesaggistica.   Dal 2015 è Funzionario presso la Direzione Generale ABAP del MIBACT.




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